Negli ultimi anni gli isolanti termoriflettenti (ITR) hanno guadagnato grande popolarità nell’edilizia per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Le loro esclusive caratteristiche tecniche ne permettono l’utilizzo in applicazioni residenziali, industriali, impianti tecnologici e nel fai da te.

Ma cosa sono, come funzionano e come vanno utilizzati nei progetti di costruzione o ristrutturazione? In questo articolo esploriamo il principio di funzionamento, i vantaggi, le applicazioni per il loro uso corretto.

Gli isolanti termoriflettenti sono pannelli o materiali sottili che sfruttano l'alta riflettività e bassa emissività di un rivestimento metallico, come l'alluminio, per respingere il calore, riducendo così la dispersione termica e migliorando l'efficienza energetica di edifici e sistemi di riscaldamento. Composti spesso da pellicole di polietilene o ovatte accoppiate su fogli di alluminio, si differenziano dagli isolanti tradizionali perché riflettono il calore invece di assorbirlo e isolare solo tramite la conduzione. 

In edilizia, si combinano spesso con isolanti tradizionali per potenziare la performance termica.

Come funzionano gli isolanti termoriflettenti nell’edilizia?

• Riflessione della radiazione: riducono lo scambio di calore per irraggiamento tra superfici calde e fredde.
• Sinergia con l’isolante tradizionale: quando abbinati a lana di vetro, poliuretano, cellulosa, ecc., si ottiene una barriera termica più efficace.
• Effetto in base all’esposizione: l’uso è particolarmente utile su tetti, pareti esposte al sole e sottopiattaforme, dove le differenze di temperatura sono significative. 

Dove si possono applicare in edilizia gli isolanti termoriflettenti?

• Tetti e solette del sottotetto: controllo dei picchi estivi, riduzione del carico di raffrescamento.
• Pareti interne ed esterne: contenimento dei guadagni e delle perdite di calore, soprattutto in zone con forti irraggiamenti solari.
• Solai tra piano: miglioramento dell’isolamento termico trasversale.
• Sistemi di facciata ventilata: spesso integrati come strato riflettente per ottimizzare l’inerzia termica.
• Cantine e spazi non climatizzati: riduzione della perdita di calore verso ambienti freddi. 

Quali sono i vantaggi principali per chi decide di utilizzarli in edilizia?

• Miglioramento dell’efficienza energetica e del comfort interno.
• Possibile riduzione dei costi di climatizzazione (risparmio su riscaldamento/raffreddamento).
• Leggerezza e facilità di installazione rispetto ad alcuni sistemi tradizionali.
• Controllo delle temperature superficiali e riduzione dei ponti termici per irraggiamento.

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